"Speciale (Scia di Lucciole), Il Racconto"
"Speciale (Scia di Lucciole), Il Racconto"
è una serie di 3 Podcast in cui Stefania Altomare
parla del suo nuovo singolo in uscita al 2 giugno 2021
e presenta gli aspetti salienti del "making of "
in termini di ispirazione, scrittura, arrangiamento,
scelta di stile .
IL TESTO DEL PODCAST:
"Suonare il piano è una delle cose che ho portato con me da Londra, pur senza portare con me il piano in sè.
Suonavo nei momenti di tempo libero, tra uno shift e l'altro a Heathrow, decisi che pian pianino avrei potuto, senza pretendere la luna, trasferire le basi elementari di armonia che conoscevo su un nuovo strumento. Mi ha fatto compagnia in momenti strani ed ora è una parte integrante del mio processo creativo. La vita è l'Arte dell' Incontro, e ci penso spesso, si, penso spesso che probabilmente se non avessi avuto quell' incontro con quel "Vox "nella vetrina del “Cash converter” adesso magari starei facendo sempre le stesse cose o tipo forse non avrei dei pezzi di elettronica arrangiati da me o forse non ne avrei neanche uno. Col tempo ho imparato ad apprezzare un mondo nuovo legato alla cultura del Synth , dell' elettronica, a capire dai nomi dei suoni da cosa si originano ..quindi il nostro mondo industrializzato coi suoi suoni indefiniti- rumori ripetuti, meccanici, che vive nelle canzoni dai Kraftwerk in poi. Io che avevo vissuto unicamente di musica organica tutta la vita e forse non avendo avuto modo di avvicinarmi ad altro dal mio contesto rurale e turistico (fatto di mare e spazi aperti, pianura, risaie..) ,avevo in un certo senso sempre allontanato la possibilità di fare un salto..nell'elettronica. Ad esempio non è stata felicissima l' idea di utilizzare ad un certo punto il midi -che odiavo- salvo poi ricredermi perchè..ciò che conta è sempre quello che ci metti tu. E' il tuo gusto personale che fa la differenza. Tempo prima un'amica mi aveva passato la discografia dei Depeche Mode, decisi a metà di questa fase, di dedicarmi all'ascolto dal primo disco a quello degli anni 90 in cui c'è Home che mi piace un sacco...e devo dire che questo tipo di studio mi ha fatto un gran bene, perchè alla fine quand'anche io non abbia ancora mai visto da vicino un Moog vero e proprio i suoni che ho nella mia piccola Yamaha che si difende benissimo in audio -occhio, eh- ci stavano quasi tutti e..c'è una vasta gamma dei suoni rudimentali dell'elettronica anni 80. E.. un bel giorno ascoltando i Depeche Mode e le loro prime cose anche in salsa di reverbero...mi sono commossa. Credo di avere fatto un passo verso la mia attuale evoluzione proprio durante quello studio. Che poi 'sta cosa che i ragazzi abbiano preso a fare 'sto revival anni 80 mi piace, ma non lo metterei al primo posto nel mainstream perchè alla fin fine le influenze si, però siamo nei Duemilaeventi , oh! inventiamo qualcosa anche noi, no?"
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